Prime Esperienze
Mente speciale
di Passioneterna
15.08.2024 |
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"Erano state le parole di una canzone, prima di incontrarsi, a costringerli a sfuggire il rimpianto e l’abitudine, ad allontanarli dai luoghi comuni..."
Si erano conosciuti su un sito di incontri come spesso capita di questi tempi. Le affinità affiorano anche in mezzo a quel mare che sono i social network, le parole raccontano di due ragazzi ormai adulti entrambi over 40 con una vita sentimentale molto appagante molto più di quello che sembra. Si erano iscritti, avevano dialogato con diverse persone ma un giorno quella scintilla senza nessuna premonizione senza nessuna pretesa solo dei semplici messaggi scambiati su quella chat, avevano fatto si di capirsi e riconoscendosi tra mille. Avevano trovato, ognuno nell’altro, il tassello mancante. Niente di più e niente di meno.Non cercavano, nessuno dei due, una storia né un’amante. Non cercavano l’amore, certamente non ne avevano bisogno le loro vite sentimentali erano appagate in ogni vero senso della parola. Ma allora cosa cercavano realmente tanto da farli iscrivere su un sito di incontri? La sola cosa che a loro mancava: la complicità mentale il sesso, quello puro, cristallino e per questo torbido. Il sesso che non conosce pudore. Quello che non ha limiti prescritti se non il rispetto, avvolto da una complicità mentale da una sana amicizia che non precludesse solo il sesso ma essere due veri amici che potessero contare uno dell’altro nel momento del bisogno, questa e la vera amicizia raccontarsi e confidarsi in ogni pensiero ed avere un sostegno morale nei momenti di conforto. La loro mente ormai si stava plasmando nessuno dei due avrebbe mai pensato di arrivare fin quí, d'altronde visto il contesto dove si trovavano un sito di incontri poteva presagire tutt’altro invece senza fare nessuna supposizione le loro menti incominciavano a capirsi e comprendersi utilizzando come unico mezzo una tastiera interattiva di un banalissimo smartphone. Se la vita smette di aiutarti è più difficile dimenticarti di quelle felicità intraviste, dei baci che non si è osato dare, delle occasioni lasciate ad aspettare, degli occhi mai più rivisti.
Allora nei momenti di solitudine quando il rimpianto diventa abitudine, una maniera di viversi insieme, si piangono le labbra assenti di tutte le belle passanti che non siamo riusciti a trattenere”.
Erano state le parole di una canzone, prima di incontrarsi, a costringerli a sfuggire il rimpianto e l’abitudine, ad allontanarli dai luoghi comuni. Per questo l’aveva cercata senza sapere dove trovarla e non fu solo per fortuna che l’aveva trovata una frase di una canzone aveva riacceso i loro destini” lo scopriremo solo vivendo” già una canzone che aveva acceso in l’oro la speranza soggiogata dalle amicizia passate che avevano portato in entrambi sofferenza, due caratteri su certi aspetti uguali entrambi davano tutto per gli altri ma poi quando i nodi venivano al pettine facendoli riflettere arrivando alla conclusione che la vera amicizia non esiste. Ma tutto questo invece aveva destabilizzato i loro equilibri cosa si dovevano aspettare uno dall’altro un'altra fregatura e sofferenza o realmente un amicizia davvero desiderata tanto da renderli complici nella mente? Entrambi non volevano precludere nulla ma chissà se realmente tutto questo avrebbe portato a fare il fatidico salto di quell’empatia tanto desiderata, un gioco di sguardi, una carezza e magari un bacio come due amici speciali che potevano fidarsi nel momento del bisogno.. come recitava una canzone Dubbi non ho….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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